Creatività e radici, il gusto dell’incontro


Non solo un ritorno alle origini, ma un atto di libertà: la cucina come espressione senza compromessi.
Il viaggio di uno chef
C’è un viaggio nella cucina di Vladimiro Farina: quello che lo ha portato lontano dalla sua Palermo, in Spagna, per poi ricondurlo a casa con un bagaglio di esperienze, sapori e visioni. Un viaggio che oggi si riflette nei piatti de L’Ottava Nota, dove la Sicilia incontra la Spagna in un intreccio di tecnica, memoria e sperimentazione.
Autodidatta e appassionato, Vladimiro ha coltivato il suo talento con anni di lavoro sul campo, affinando il suo stile tra Madrid e l’Andalusia. Nel 2010 sceglie di tornare a Palermo e aprire il suo ristorante: non solo un ritorno alle origini, ma un atto di libertà. Qui può esprimere la sua visione senza compromessi, costruendo un’identità gastronomica che unisce tradizione e innovazione, ricerca e istinto.














Ogni piatto racconta una storia, ogni ingrediente è scelto con cura, privilegiando freschezza, stagionalità e qualità assoluta.
La filosofia in cucina
La sua cucina è una continua esplorazione di contrasti e armonie: il dolce e il sapido, il crudo e il cotto, il locale e l’esotico. Ogni piatto racconta una storia, ogni ingrediente è scelto con cura, privilegiando freschezza, stagionalità e qualità assoluta.
Premiato da anni nella guida Michelin, L’Ottava Nota è il riflesso di una filosofia che non insegue l’effimero, ma costruisce sapori destinati a restare nella memoria.
